Un weekend in Val di Trebbia: due giorni nella campagna piacentina, dormire sotto le stelle in una starsbox e scoprire antichi misteri medievali
Che ne dici se partissimo per un weekend in Val di Trebbia? Hai mai dormito in aperta campagna sotto le stelle in una starsbox? Ti spiego come organizzare due giorni indimenticabili.

Hemingway l’ha definita “la valle più bella del mondo” e in effetti la Val di Trebbia è davvero magica. Incastonata tra i colli piacentini è attraversata dall’omonimo fiume caratterizzato dalle sue acque cristalline e dal suo letto immenso.
Per questo tour del weekend si parte da un piccolo borgo di provincia in Val di Nure, Bettola, a pochi km dal fiume Trebbia. Qui potrai intraprendere un’esperienza davvero indimenticabile: dormire sotto le stelle in aperta campagna.
Dormire sotto le stelle in una starsbox in aperta campagna
Nelle campagne piacentine, appena fuori il comune di Bettola, Luca, Sonia, Emma, Lapo e il loro cane Brando, una famiglia dolcissima, disponibile e ospitale, ti apriranno la porta della propria casa e ti coccoleranno per farti vivere un’indimenticabile esperienza nella meravigliosa Starsbox Il Tinaio 121.
La Starsbox è una forma di campeggio innovativo, oggi ci piace chiamarlo glamping: “è una scatola di sogni, dove ubriacarsi di stelle e illuminarsi di fresche albe”. Nasce come una struttura a metà tra la classica tenda e la capanna in legno, puoi dormire in completa protezione, con la possibilità di chiudere il tetto interamente. Oppure puoi ammirare il cielo stellato e addormentarti completamente immerso nella natura.
Le Starsbox nascono in alta quota ma il progetto si sta ampliando, grazie a un nuovo design e alla creazione della Costellazione StarsBOX, una rete che unisce tutti gli appassionati di Starsbox e di stelle.
Ecco qualche consiglio che mi sento di darti per rendere la tua esperienza nella Starsbox di Bettola indimenticabile:
- Portarci la tua dolce metà, una persona cara o il tuo compagno di avventure;
- Goditi l’alba con la ricca colazione che ti verrà offerta dalla famiglia host: una tazza di té caldo, pane burro e marmellata e delle crepes fantastiche;
- Non dimenticarti l’antizanzare. Non ci sono particolari insetti ma almeno nel periodo estivo meglio essere protetti;
- Tieni più che puoi lo sguardo fisso sulle stelle, ti stupirai di quante ne riuscirai a vedere (lontano dalle luci della città);
- Non dimenticarti una felpa che ti riparerà dall’aria frizzantina dell’alba, quando aprirai la tua starsbox e godrai della meraviglia della natura e dei colori del cielo;
- Parti con tanta voglia di mettere in pausa i pensieri e di lasciarti andare alla magia della natura.
Una cena tipica piacentina con il vino di nonno Domenico da Uva Matta
Per una cena in un posto rustico ma molto ricercato, ti consiglio il Ristorante Uva Matta, dove potrai mangiare il tipico gnocco fritto con degli ottimi salumi piacentini, zola e giardiniera. A seguire, come primo, ti consiglio gli gnocchetti alle ortiche con salsa allo zafferano e coppa croccante, accompagnati dal famoso vino rosso del nonno Domenico.
Weekend in Val di Trebbia – dal relax all’avventura: alla scoperta delle Cascate del Carlone e del borgo medievale di Bobbio
Da Bettola attraversa la Val di Nure in orizzontale per arrivare a Bobbio, il Borgo dei borghi 2019. Prima di esplorare questo paese medievali così caratteristico, andiamo alla scoperta delle Cascate del Carlone.
Da Bobbio imbocca via del Bargo e prosegui fino alla frazione di San Cristoforo, a circa 6 km. In corrispondenza di un tornante troverai l’inizio del sentiero da percorrere a piedi per giungere alle cascate (un cartello colorato con la scritta “Cascate” ti toglierà ogni dubbio.
In circa 15 minuti arriverai ad un bivio: scendendo a sinistra si arriva alla prima cascata (cascata termale del Carlone) mentre salendo a destra si arriva alla cascata alta del Carlone. Ti consiglio scarpe da ginnastica e abbigliamento comodi, il sentiero non sarà impegnativo ma se lo percorrerai in estate la temperatura può essere alta.
Dopo l’escursione a piedi alle Cascate del Carlone, torna al Borgo di Bobbio per un gelato rinfrescante o anche, perché no, gnocco fritto e salumi piacentini.
Percorri le vie del centro storico arrivando fino a Piazza del Duomo, imbocca poi la viuzza laterale destra della Chiesa. In fondo a questa via troverai un cartello con indizione: “Ponte Vecchio”, imbocca la strada che ti porterà proprio di fronte a uno dei ponti più belli e misteriosi d’Italia.

La Leggenda di Ponte Vecchio (anche detto Ponte Gobbo e Ponte del Diavolo)
Il Ponte Vecchio, detto anche Ponte Gobbo o Ponte del Diavolo, è un antico ponte dal profilo irregolare, che attraversa il fiume Trebbia. Il ponte è d’età romana ed è lungo 273 metri, è stato denominato Ponte Gobbo per i suoi 11 archi diseguali tra loro e posti a diverse altezze.
Nel Medioevo la costruzione di un ponte veniva considerata un’opera prodigiosa. Per questo la realizzazione di simili strutture ha dato origine a molte leggende, che spesso avevano come protagonista il diavolo: congiungere due luoghi che Dio aveva voluto separati era visto da molti come un’opera “diabolica”. Così accadde anche per il Ponte Gobbo.
Il suo nome deriva infatti da una famosa leggenda: San Colombano, triste perché a causa delle piene del fiume Trebbia non poteva raggiungere Bobbio, un giorno incontrò il diavolo. Quest’ultimo si offrì di costruire il ponte in cambio dell’anima di chi per primo l’avesse attraversato. Il santo accettò e durante una sola notte il ponte venne costruito con l’aiuto di undici demoni che sostenevano le arcate. Dato che questi demoni erano di diversa statura, l’opera risultò e risulta tuttora “gobba”. A San Colombano il ponte piacque ugualmente e con l’inganno mantenne fede all’accordo: fece, infatti, passare sul ponte il proprio fedele cane. Si dice che il Diavolo, inferocito per essere stato ingannato da San Colombano, diede un calcio al ponte. Ecco perché oggi, oltre a essere gobbo, il ponte risulta anche storto.
Ti consiglio di attraversarlo a piedi (essendo solo pedonale) e raggiungere l’altra sponda del Trebbia per una passeggiata rigenerante lungo il fiume.
Sei pronto per un weekend indimenticabile nella campagna piacentina? Ti piacerebbe dormire sotto le stelle?
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